Quasi impalpabile, soffice e fresca, presenza discreta, pacata e liberatoria. La cerimonia “sotto la neve” o “sulla neve” è un tempo affascinante, come un rito lento e carismatico. Le “nozze di neve” ci permettono di vivere nell’intimità un istante prezioso; ci invitano a creare con cura e dovizia ogni particolare per poter custodire un “sì” davvero unico.
Organizzare un matrimonio invernale, dopotutto, è anche conveniente. Non avrete l’ansia di scrollare le previsioni meteo: farà comunque freddo e sarete obbligati a scegliere una location al chiuso. Quindi niente piano B che carica tutti di ansia! Il matrimonio invernale vi consentirà di partire per un viaggio al caldo: la maggior parte delle isole paradisiache vivono la stagione estiva quando noi vediamo la neve. Il freddo quindi non è un ostacolo, ma una risorsa preziosissima.
Candele accese, soffici tessuti morbidi, camini scoppiettanti, fiori poetici come ranuncoli, biancospini, bacche, ciclamini, giacinti, ellebori, anemoni, amarillis, muscari, erica, rami di abete, rami, foglie. Riuscite già a immaginarlo? Le location in inverno sono più libere e probabilmente anche il conto è più leggero.
La ruota dei colori spazierebbe dal burgundy, all’ottanio, per spolverare oro, non eccessivo, o argento e bronzo, se la palette suggerisce toni più freddi. Certo è che il matrimonio invernale parla di coerenza: non lusso cittadino o post industriale, ma tradizione e fascino romantico.
Spingete l’immaginazione verso una piccola chiesa di montagna, in una frazione così minuscola da non trovare ostacoli o lunghe code d’attesa. Antiche pievi aspre ed essenziali, dagli intonaci freddi e artisticamente scrostati. Pochi banchi e ampi spazi vuoti da riempire con ceste, candele e sempreverde. Nastri di velluto e morbidi cuscini per attutire il freddo del legno. E un goccio di vin brülè caldo o succo di mela speziato fuori dalla chiesa: che ve ne pare?
Se la baita di montagna o l’agriturismo bohemien non incontrano il vostro desiderio, perché non andare in ricerca di un’elegante libreria o di una maestosa biblioteca per festeggiare insieme? Gli ambienti che potrebbero ospitare il vostro ricevimento riflettono lo stile dei vostri vissuti, l’aura dei vostri sogni e aspettative. Piccoli e sofisticati, antichi e privati, polverosi e rari, sonnecchianti e celebri, questi spazi considerati così noiosi da qualcuno, per voi possono essere una scoperta.
Anche Emily, Charlotte e Anne, le tre sorelle Brönte autrici di edizioni di lunga fama come Jane Eire e Cime tempestose, ci suggeriscono dei “literary lunches“: pranzi eleganti dove non basta gustare cibi succulenti, ma dove brilla il rubino del vino, la dolcezza soave del dessert, la profondità aromatica di un buon caffè.
Ci invitano ad accogliere gli nostri ospiti con una tazza di cioccolata fumante, speziata alla cannella, con uno spiedino dolce di marshmallow, o una tisana profumata per chi desidera stare più leggero. Magari non mancherà anche una zuppa calda: un benvenuto accogliente che introduce al sapore dell’intimità.
Marrone e melanzana, panna e tortora: ogni sfumatura è avvolgente, mentre non possono mancare elementi decisi come cortecce e rami di nocciolo, affinché il vostro giorno non sia una festa natalizia ma una celebrazione di carattere.
Il book fotografico degli sposi d’inverno, li metterà al centro: solo loro saranno il focus dell’obiettivo sapiente che dovrà calibrare le poche ore di luce, con le sfumature fredde del tramonto. Il calore dell’atmosfera intima delle “nozze di neve”, poi, farà il resto: sembreranno scatti senza tempo, accomunati dal rituale della gioia.
L’angolo bimbi: Beatrix Potter e Peter il Coniglio. Chi racconta una storia per intrattenere i più piccoli potrà attingere a immaginari fiabeschi e atmosfere scozzesi sempre eleganti, narrazioni ambientate nei periodi in cui la neve ricopre per lunghe settimane il paesaggio.
E se non amate troppo la letteratura, allora provate ad immergervi nella cinematografia per sognare le vostre “nozze di neve”. Dalle Cronache di Narnia a Piccole Donne, da Frozen a Christmas Carol, per finire con l’ABC del romanticismo ne L’amore non va in vacanza.
Il coorie potrebbe essere quindi la tendenza lifestyle della celebrazione invernale: uno stile che mette in equilibrio il quotidiano, con il calore e l’intimità, immersi nella profondità della natura.
Intanto pensateci: se la prossima stagione sarà “la vostra”, un matrimonio bucolico invernale potrebbe essere una vera scelta di carattere. Continuando a sbirciare nel mio blog troverete anche altre ispirazioni utili e, se vorrete, potremo parlarne insieme: vi basta scrivermi e raccontarmi i vostri desideri.
Sono Chiara, bentrovati. Posso essere la vostra guida sul sentiero che scegliete, verso il matrimonio.
Do forma alle vostre proposte, raccolgo le idee che vi appartengono e vi conduco per mano con autenticità.
Per iniziare, lasciatevi incuriosire dai miei servizi: