Muschio e Talco Mariage

Da dove viene questo nome così inusuale?

Conoscete il sentiero delle marmotte? Si trova a circa 2000 metri, tra pascoli e pietraie, laddove antiche mulattiere segnano l’accesso alle alte valli, dove lo sguardo spazia dal monte Ario alla Corna Blacca, sfiorando il Dosso Alto e le Cime delle tre Colombine. Così amo pensare in questi mesi tra autunno e inverno, un passo dietro l’altro verso il freddo che esalta il calore di casa. I ruscelli scivolano a valle, saltando le rocce granitiche che ancora scintillano al sole. Le eriche rosa hanno ripreso vita ora che i raggi del sole seppur caldi non bruciano più l’erba come nel periodo estivo. La grande meraviglia ai miei occhi sta nell’intenso profumo di muschio bagnato. Lo vedi, lo senti e se non lo trovi lo cerchi. Prova a nascondersi tra le corolle gialle dell’arnica montana ed i cespugli spauriti del rododendro.

E’ morbido l’aroma del muschio, intimo nel ricordo e umido di acqua alpina. La nonna Lucia ci aveva insegnato a spolverare il talco bianco ed impalpabile sul presepe di casa, che trovava posto sempre sullo stesso bofè. Così la Vigilia di Natale, tra il sentore della zucca e dell’amaretto e l’acquolina per la pasta, in casa si mescolava anche la fragranza delicata del borotalco.

Io nasco così: fatta di piccole cose ma storie intense. Progetti concreti e coerenti: non posso aiutarti a raccontare la tua storia se prima non riconosco, accetto e maturo la mia. Siamo fatti di limiti e risorse, genio e creatività, fragilità ed emozioni. Siamo unici, diversi ma complementari quando ci scegliamo. La nostra forza e la nostra differenza stanno nel trovare quell’unicità nella semplicità che ci porta al “noi”.

La famiglia è la nostra ricchezza pur nelle fatiche, perché la sua imperfezione è meravigliosa e noi ne siamo frutto. Se hai, se avete il coraggio di guardare indietro per dire il vostro sì al futuro, allora da oggi potete contare su di me.

Benvenuti, questo spazio è anche per voi.